Lunedì, 11 Settembre 2017 11:31

Il Gremlin ansiogeno: cosa fare quando ti assale

Mi sono licenziata dal mio tempo indeterminato. E adesso?

Come avrai letto dalla mia ultima newsletter (non sei iscritta?! Malissimo ;) ) sono in una fase di transizione: ho chiuso la mia collaborazione in associazione, e mi sto dedicando anima e core alla libera professione come formatrice.

Da un lato, è un lavoro che ho sempre fatto: dall'altro però ci sono delle novità in vista - sia per quanto riguarda percorsi da creare, che nuovi target di partecipanti, nuove aziende con cui collaborare, ecc. Sai come mi fa stare questa nuova avventura?

 

Ansia da prestazione ne abbiamo?

Da un lato c'è la parte bella e stimolante: il ri-crearsi, giorno dopo giorno, il proprio futuro; il riorganizzarsi, tuffandosi a pesce nelle nuove idee e collaborazioni. Il mio Gremlin buono qui mi manda un sacco di idee, sogni, spunti!

Dall'altro c'è la parte di gestione dell'ansia:  qui c'è il suo alter-ego, il mio Gremlin ansiogeno ed ipercritico. Appena esco dalla zona di comfort  (anche se so che è per la mia crescita personale e/o professionale) va in panne e mi crea stati di ansia con le sue domande, del tipo:

  • sarai abbastanza brava?
  • se non dovessi piacere come docente ai tuoi studenti?
  • se non dovessi piacere come professionista alle aziende con cui stai iniziando a collaborare?
  • se le lezioni che prepari con così tanta cura fossero mortalmente noiose?
  • se il tuo modo di programmare e gestire tempo/contenuti fosse poco efficace in aula?
  • se i tuoi/le tue studenti/esse non migliorassero per niente?

Potrei continuare all'infinito - so che mi capirai.

E come potrai notare, il mio cervello (ma credo più o meno quello di tutte) presta molto più attenzione agli aspetti negativi: su quelli positivi sorvola. Questo Gremlin ansiogeno lo abbiamo un po' tutte. L'unica cosa che fa la differenza è come lo gestiamo, se decidiamo di ascoltarlo o meno, ed in che misura gli prestiamo attenzione.

In realtà il Gremlin ansiogeno, poverino, a modo suo ci vuole bene: sta tentando di proteggerci da una situazione nuova di cui non conosciamo l'esito. E di questo lo dobbiamo ringraziare, e coccolare anche un po': è normale essere intimorite quando si inizia qualcosa di nuovo; e ci sarà sempre una parte di noi che non vuole uscire dalla zona di comfort e quindi cerca di evitare qualsiasi situazione potenzialmente rischiosa o anche solo di sfida con noi stesse.

 

Alcune idee su come gestire l'ansia

Ci sarà da scrivere: quindi armati di carta, penna, colori, glitter a più non posso e via! Prepara su un foglio questa matrice:

 

1. Cosa voglio fare?

2. Cosa mi dice il Gremlin al riguardo?

3. E se anche queste cose che mi dice si verificassero?

4 .Cos'altro potrebbe verificarsi?

5. Leggi quello che hai scritto insieme al Gremlin.

Cosa ne pensa?

 

 

Come funziona:

  1. Al primo posto, entri nel dettaglio su quello che vuoi fare su cui il Gremlin non è d'accordo. L'idea è di rassicurarlo, quindi devi proprio essere precisa: cosa vuoi fare? quando? per quanto tempo? Insomma, devi dargli tutti i dettagli;
  2. Al secondo posto, scrivi tutte le cose negative che ti vomita addosso il povero Gremlin. Ma proprio tutte! Ricorda, lui è lì per aiutarti, anche se a modo suo: quindi lascialo sfogare senza timori, devi solo ascoltarlo con pazienza e attenzione;
  3. Ora prova a ragionare insieme a lui: se anche tutte le cose brutte che ti dice si verificassero, cosa succederebbe? [spoiler: nel 99,9% dei casi assolutamente nulla, a parte un ego un po' ferito]
  4. Adesso lasciamo spazio alla fantasia: perché ok, tutte quelle cose brutte potrebbero succedere. Ma potrebbe succedere anche altro, magari di bello. Tipo cosa? Anche qui la chiave è sbizzarrirsi il più possibile :)
  5. Guarda tutto quello che hai scritto, tutte le riflessioni che hai maturato, e raccontale al Gremlin. Come sta lui adesso? Cosa ne pensa?

 

A me questo semplice esercizio aiuta molto, attendo tuoi feedback se è stato utile anche a te! E poi un piccolo promemoria:

la tensione ci sarà SEMPRE quando fai qualcosa di nuovo. L'obiettivo non è farla sparire, ma ascoltarla, coccolarla, e poi andare avanti comunque - se questa è la tua decisione.

 

 

***

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