In tante hanno dubbi e domande - e ci sta, perché alla fine si dà per scontato che le persone sappiano come scrivere un CV e come gestire un colloquio di lavoro. Sono aspetti sempre più importanti al giorno d'oggi, soprattutto se stai considerando di cambiare lavoro. La cosa più difficile del CV? Capire cosa scriverci, ovvero conoscere (e ri-conoscere) noi stesse!
Partendo da queste riflessioni oggi volevo condividere con te uno strumento davvero utile: costruiremo insieme una mappa concettuale su chi sei tu. Questa mappa rappresenterà la base per scrivere un CV efficace - e, perché no, forse anche il punto di partenza per la tua crescita personale!
Scrivere un curriculum efficace partendo da una mappa
Partiamo dall'inizio: cos'è una mappa concettuale?
Si tratta di una rappresentazione grafica di un problema, una situazione, o una data tematica (per darti un esempio, qui trovi il link su Wikipedia che te lo spiega con tanto di immagine). In questo caso, la premessa per un ottimo CV è proprio questa: creare una mappa concettuale su di te. Puoi farne un poster cartaceo, inserendo scritte e disegni, tutti il glitter che vuoi - così come immagini e ritagli di giornale; oppure la puoi creare in versione digitale anche grazie a Pinterest - come preferisci. Volendo, può bastare anche un banalissimo A4 (solo se scrivi piccolo però!)
Dividi mentalmente il foglio in 3 righe e 6 colonne; al centro di questo reticolato, scrivi a lettere maiuscole il tuo nome.
Le tre righe (questa è la parte più semplice) corrispondono a:
- passato;
- presente;
- futuro.
Le sei colonne invece corrispondono a:
- percorsi di apprendimento
- esperienze di lavoro
- competenze tecniche
- competenze trasversali
- le persone che mi vogliono bene e mi conoscono dicono che sono brava a...
- i miei valori.
Compilare le 6 colonne della mappa concettuale
Per quanto riguarda i percorsi di apprendimento, sarà utile vedere come passato, presente, e futuro possono intersecarsi. Quali sono stati i tuoi interessi in passato? Ed ora? E per il futuro? Attenzione: con percorsi di apprendimento non mi riferisco solo alla scuola o all'università. Qui è importante fare il punto delle tematiche che, nel tempo, ti hanno appassionata e su cui ti sei informata in autonomia. Sei una vegana appassionata di cucina ed hai un carnet di ricette da fare invidia a Cracco? Sei appassionata di yoga e leggi tutti gli articoli che parlano dei benifici che questa pratica comporta per il corpo e per lo spirito?
Ricorda: nessun sapere vale di più di un altro, tutto sta alla tua curiosità e voglia di fare. Il senso di tutto comparirà come per magia sotto i tuoi occhi non appena avrai finito!
Esperienze di lavoro: se non hai ancora iniziato, o hai iniziato da poco, qui puoi inserire anche eventuali tirocini o esperienze di volontariato. Ci sono lavori che hai fatto in passato che non vuoi più fare in futuro? Cosa ti hanno insegnato? Ci sono lavori futuri verso cui vorresti ardentemente dirigerti? Se ci sono, una volta che li hai individuati, che competenze hai e che competenze ti mancano per arrivarci?
Competenze tecniche: qui mi riferisco a cosa sai fare, ad un livello molto pratico. Cosa sai fare? Sai parlare delle lingue straniere? Sei un genietto del computer? Hai imparato a usare la saldatrice? Sei un drago in cucina?
Competenze trasversali: queste sono tutte quelle cose che la Vita ti ha insegnato: come gestisci gli intoppi quotidiani? Ti relazioni con facilità con persone che non conosci? Sei super organizzata e vai in brodo di giuggiole quando c'è da "mettere a sistema" degli elementi che sembrano disordinati? Sei una che sa quando è il momento di lasciar andare, oppure ti aggrappi alle situazioni/persone?
L'ultimo punto: cosa pensano gli altri di te?
Arriviamo così al punto 5: le persone che mi vogliono bene e mi conoscono dicono che sono brava a...
Se non ti viene in mente niente, in primo luogo don't panic! Prendi in mano il telefono e manda un messaggio alle tue 5 persone di fiducia. A caldo, chiedi loro di dirti 3 aspetti in cui pensano tu sia brava. Resterai stupita dalle risposte, te lo garantisco: in tante tendiamo a dare per scontati i lati migliori di noi.
L'ultimo aspetto riguarda te stessa in profondità: come vedrai, i valori che ti muovono e le cose che per te sono davvero importanti difficilmente saranno cambiate dal passato ad oggi. E con ogni probabilità, non cambieranno neanche in futuro: gli esseri umani cristallizzano il loro sistema valoriale intorno all'età di 3 anni. Da quel momento in poi, game over. Può cambiare il modo in cui noi soddisfiamo quei valori, magari può cambiare il loro ranking dentro noi stessi - ma i nostri valori resteranno per sempre quelli.
Averli chiari ti può aiutare in diversi modi: se vedi che un'azienda, dal suo sito web, si identifica nei tuoi stessi valori - allora hai una carta da giocarti. Sì, lo so cosa stai pensando: con il blabla ci sono un sacco di persone che fanno finta di identificarsi in determinati valori, pur di trovare lavoro. Ed è vero. Ma l'autenticità si sente, la trasmettiamo come essere umani. Sapere quali sono i valori che ti guidano ti impedisce anche - o riduce il rischio - di finire in un'azienda che non fa al caso tuo, dove ti troveresti male.
I valori sono poi il nostro faro: sono ciò che ci guida nei momenti di oscurità, quando siamo più in crisi. Ed il modo in cui li rispettiamo dice molto di chi noi siamo e di come facciamo le cose - per questo sono dei formidabili strumenti per conoscere noi stessi.
***
Se hai trovato utile/interessante questo articolo, non esitare a diffonderlo.
I percorsi di coaching vengo attivati individualmente, in modo da poter seguire ciascuna persona in base alle proprie esigenze. Contattami per richiedere maggiori informazioni!
