Lunedì, 14 Agosto 2017 10:14

Si può avere tutto dalla vita?

Eh già, bella domanda. Spoiler sulla risposta: è un post molto hippy.

Ci pensavo oggi, dopo una telefonata con una mia cara amica: ci siamo conosciute in Erasmus, e da allora siamo rimaste in contatto. Stavamo chiacchierando, un po' del più e del meno. Poi siamo intoppate in questo tema: è un po' un modo di dire, vero? Che non si può avere tutto dalla vita.

Al riguardo ho anche letto parecchi articoli: hai presente, quelli dove ti dicono che non puoi essere una donna in carriera E una mamma meravigliosa, perché la giornata è fatta di 24 ore e quindi o sei l'una, o l'altra. Tertium non datur. 

 

Viviamo nell'abbondanza, non nella scarsità

Poi qualche giorno fa sono andata ad una "Benedizione del Grembo": suona vagamente esoterico e collegato alla procreazione, in realtà eravamo solo un gruppo di donne che si sono trovate al parco, ci siamo sedute in cerchio con delle candele in mezzo, abbiamo condiviso energia e pensieri, e meditato un po' insieme.

Devo ammettere che sembravamo un po' delle streghe, e la cosa mi ha divertita parecchio: era la mia prima volta, e ci sono finita perché un'amica mi ha invitata - un modo come un altro per fare qualcosa insieme. Sia come sia, durante una di queste benedizioni entriamo nel tema dell'abbondanza: e la Moon Mother (= letteralmente Madre della Luna, la facilitatrice della serata) ci chiede di visualizzare quello che vogliamo, tutto quello che vogliamo. Che nel mondo c'è abbondanza, e che possiamo chiedere tutto quello che vogliamo.

Certo, chiedere è ben diverso dall'ottenere. Però mi sono accorta di sentirmi profondamente in sintonia con questo pensiero: credo onestamente che ci sia abbondanza al mondo, e che se chiediamo in modo genuino l'Universo ci aiuti ad esaudire i nostri desideri. Il problema è che spesso siamo noi stesse a non avere ben chiaro cosa chiedere, e quindi mandiamo segnali confusi.

 

Come si unisce questo pensiero al detto secondo cui non si può avere tutto dalla vita?

Credo che la risposta sia l'accettazione: ogni tanto, come dice anche questa canzone di Garth Brooks, riceviamo doni non richiesti.

Sono quelli che ci servono per crescere, per imparare qualcosa che altrimenti non avremmo imparato. Li dobbiamo accettare, così come dobbiamo imparare ad accettare anche il fatto che ogni tanto quello che desideriamo non arriva proprio quando lo vogliamo noi, o come lo vogliamo noi. Fa parte del nostro percorso di crescita personale.

Ma quindi essere donne in carriera e madri meravigliose si può?

Secondo me sì: a patto che decidiamo noi cosa vuol dire essere donna in carriera ed essere una madre meravigliosa. Finché questi due aspetti saranno legati ad una visione più o meno imposta dal mondo esterno, allora non sarà possibile. Ma se siamo noi a decidere come è e cosa fa una madre meravigliosa ed una mamma in carriera, allora saremo già sulla strada giusta. Tu che definizione ti dai, se te ne dai una?

 

 

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